In tema di contratti di locazione chi lamenta un’eccessiva onerosità sopravvenuta durante l’esecuzione di un contratto a causa dell’emergenza COVID-19 ha l’onere di provarlo. Se il ricorrente non offre alcun dato obiettivo da cui desumere un peggioramento della propria condizione patrimoniale tale da precludergli – in quanto eccessivamente oneroso- il pagamento del canone concordato, discorrendo sempre e solo in termini astratti dell’aggravamento delle propria situazione patrimoniale causato dall’emergenza sanitaria, il suo ricorso per la sospensione di pagamento dei canoni non può essere accolto.
Sentenza del Tribunale di Pisa, 30/06/2020
Fonte: Diritto & Giustizia 17 AGOSTO 2020