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Emergenza Covid-19 e pagamento dei canoni di locazione

In tema di contratti di locazione chi lamenta un’eccessiva onerosità sopravvenuta durante l’esecuzione di un contratto a causa dell’emergenza COVID-19 ha l’onere di provarlo. Se il ricorrente non offre alcun dato obiettivo da cui desumere un peggioramento della propria condizione patrimoniale tale da precludergli – in quanto eccessivamente oneroso- il pagamento del canone concordato, discorrendo sempre e solo in termini astratti dell’aggravamento delle propria situazione patrimoniale causato dall’emergenza sanitaria, il suo ricorso per la sospensione di pagamento dei canoni non può essere accolto.
Sentenza del Tribunale di Pisa, 30/06/2020
Fonte: Diritto & Giustizia 17 AGOSTO 2020

Il coronavirus blocca il pagamento del fitto

Con il decreto n. 4976/20 del 12 maggio 2020, il Tribunale di Bologna ha accolto la domanda di un titolare di un negozio che, ritrovatosi nell’impossibilità di provvedere al pagamento del canone di locazione dell’immobile in cui svolgeva l’attività (chiusa a causa del covid19), ha chiesto al Giudice di inibire l’incasso al locatore dei titoli emessi a garanzia del pagamento del pigione.
Tra i motivi d’urgenza segnalati nel corpo del ricorso cautelare, vi era il rischio concreto che sarebbe derivato qualora gli assegni fossero rimasti impagati per difetto di provvista con conseguente segnalazione alla centrale d’allarme interbancaria e iscrizione in CAI protesti.

Come fare per richiedere la sospensione del mutuo

La sospensione dei mutui è stata annunciata con il il Decreto Legge “Cura Italia”.

Clicca qui per scaricare il modulo di domanda per la sospensione

Il modulo di richiesta va trasmesso alla banca unitamente alla documentazione da allegare, riportata nello stesso modulo di domanda. Prima di inviare il modulo di domanda, è importante verificare che sia stato correttamente compilato e che sia completo di tutta la documentazione necessaria.

Soggetti che possono chiedere la sospensione
– Lavoratori dipendenti che hanno subito la cessazione del rapporto di lavoro oppure la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno trenta giorni;
– Lavoratori autonomi e i liberi professionisti che hanno registrato un calo del 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019.

Tipologia mutui per i quali è possibile chiedere la sospensione
– Mutuo di acquisto 1° casa non destinato a un’abitazione di lusso (anche surroga con stessa finalità originaria);
– mutuo in ammortamento da almeno un anno;
– importo del mutuo erogato non superiore a 250.000 euro;
– non applicabile in caso di ritardi nei pagamenti delle rate superiori a 90 giorni consecutivi al momento della domanda di sospensione.

Durata massima sospensione
La sospensione può essere richiesta per un periodo massimo pari a 18 mesi

Documenti
In attesa di eventuali modelli da utilizzare, si propongono i seguenti facsimile a titolo meramente esemplificativo.
Si consiglia di visitare sempre il sito del CONSAP e del MEF, nonché di contattare la propria Banca.

Esempio domanda sospensione persone fisiche
Oggetto: Domanda sospensione Mutuo chirografario n.
Spett.le Banca,
con riferimento alle misure introdotte dal governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19 mediante il Decreto “Cura Italia”, il sottoscritto, dipendente della ……., consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 D.P.R. 445 del 28/12/2000, dichiara di aver subito la cessazione del rapporto di lavoro oppure la sospensione/riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno trenta giorni e, pertanto, chiede, con decorrenza immediata, la sospensione del pagamento delle rate del mutuo in oggetto.
Vi prego altresì di provvedere celermente e senza alcun aggravio di costi o commissioni a sospendere l’addebito automatico delle rate mediante RID bancario.
Distinti saluti.
Data e firma

Esempio richiesta sospensione professionisti e PMI
Oggetto: richiesta sospensione Mutuo chirografario n.
Spett.le Banca,
con riferimento alle misure introdotte dal governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19 mediante il Decreto “Cura Italia”, il sottoscritto, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate dall’art. 76 D.P.R. 445 del 28/12/2000, dichiara di aver contabilizzato nel primo trimestre 2020 una riduzione di fatturato superiore al 33% rispetto all’ultimo trimestre 2019 e, pertanto, chiede, con decorrenza immediata, la sospensione del pagamento delle rate del mutuo in oggetto.
Vi prego altresì di provvedere celermente e senza alcun aggravio di costi o commissioni a sospendere l’addebito automatico delle rate mediante RID bancario.
Distinti saluti.
Data e firma

Altro modulo per PMI in word e pdf
https://www.avvocatoderrico.it/wp-content/uploads/2020/03/FACSIMILE-MODELLO-DOMANDA-SOSPENSIONE-MUTUO-PMI.docx

https://www.avvocatoderrico.it/wp-content/uploads/2020/03/MODELLO-FACSIMILE-RICHIESTA-SOSPENSIONE-MUTUO-PMI.pdf

La tutela della privacy dei dati sanitari prevale su una generica esigenza di trasparenza amministrativa

La privacy dei dati sanitari prevale sulla trasparenza amministrativa.
È legittima perciò la sanzione contro l’ente pubblico che diffonde notizie sullo stato di salute di un suo dipendente. Ad affermarlo è la Cassazione che ha accolto il ricorso del Garante della privacy contro la sentenza del tribunale che aveva accolto il ricorso della provincia di Foggia, sanzionata dalla stessa Authority per 20mila euro per illecito trattamento di dati sensibili. Per la Corte “la tutela del dato sensibile prevale su una generica esigenza di trasparenza amministrativa, sia sotto il profilo costituzionalmente rilevante della valutazione degli interessi in discussione, sia sotto quello della sostanziale elusione della normativa sulla protezione di dati personali, accentuata nel caso di dati sensibili, ove si dovesse far prevalere una generica esigenza di trasparenza amministrativa”.
Sentenza Cassazione civile sez. II, 04/04/2019, n.9382